Il tema della Fertilità è un tema molto sentito nella nostra società, spesso ci si approccia ad esso in senso ristretto parlando di fertilità biologica, anzi quasi sempre, e molto spesso porta con sè diagnosi, definizioni, giudizi.
Approcciarsi positivamente al concepimento è diventato uno dei cardini del mio lavoro, notando quanto influisce sulla gravidanza e la maternità (ho iniziato a rendermi conto di questo durante gli anni in cui ho lavorato in ospedale come ostetrica) e anche avendo vissuto io stessa la ricerca della gravidanza in modo negativo all’inizio, poi tutto è cambiato grazie ad un lavoro su di me che mi ha fatto intraprendere un viaggio alla scoperta di me stessa.
Oggi lavoro come libera professionista e la mia vera missione è aiutare le donne a prendersi cura di sè e del proprio benessere partendo da loro stesse, mettendosi al centro.
Ho aiutato e seguito moltissime donne nel percorso di ricerca di gravidanza con i miei corsi, percorsi, consulenze, aiutandole ad ascoltarsi nel profondo, troviamo, insieme, una strada per aiutarle a rinascere e approcciarsi positivamente al concepimento e prepararsi alla gravidanza.
Il preconcepimento è una fase fondamentale del percorso di maternità, un po’ come lo è la prevenzione quando parliamo di salute. Infatti ci permette di giocare d’anticipo e prenderci cura di mente e corpo della mamma per aiutarla a vivere la maternità in modo naturale, positivo, totale.
Com'è nato l'approccio che coniuga Scienza, Counseling e Spritualità Yoga
Volendo creare un percorso profondo e veramente trasformativo nel preconcepimento, per accogliere poi la trasformazione di diventare madre ho cercato di unire più discipline insieme.
Diventare madre e diventare genitori per una coppia è un cambiamento importante, viverlo positivamente mente, corpo, anima è importante e prevede prima di tutto che tu diventi madre di te stessa, ovvero prenderti cura di te e assumerti la responsabilità del tuo benessere.
Ho unito le mie competenze e conoscenze con quelle di Martina Pellegrini, dietista e nutrizionista olistica nonchè counselor olistica con approccio Yoga e Ayurveda e insieme abbiamo ideato un approccio che coniuga Scienza, counseling e spiritualità Yoga.
Lo yoga non è la pratica fisica che si fa sul tappetino, almeno non solo, e non è un semplice sport, ma molto di più.
Lo yoga è psicologia, filosofia, uno stile di vita: la vita yoga.
Si basa su tradizioni millenarie di medicini, studiosi.
Io e Martina siamo delle facilitatrici, delle guide, sosteniamo la persona che compie un percorso, ma è lei la protagonista: il viaggio per il proprio benessere è responsabilità di chi lo compie, lei stessa, con il nostro sostegno, troverà il modo giusto per lei, è un percorso di co-creazione.
Secondo lo yoga noi non siamo solo il nostro corpo: il percorso di conoscenza di sè ci permette di andare a fondo del nostro essere, di ogni sfaccettatura di noi.
Lo yoga ti aiuta a trovare gli strumenti e le risorse dentro di te, conoscendo questi saprai come realizzarti nella vita e stare bene.
L’approccio yoga ti aiuta a creare una connessione con il corpo, con la ciclicità, ma prima di tutto a conoscerlo e ascoltarlo con la filosofia e psicologia yoga, il respiro (pranayama), e anche la pratica fisica sul tappetino (asana).
Al contrario dell’approccio tradizionale alla salute e al benessere nel nostro approccio il professionista, l’operatrice, è una guida ma non si sostituisce a te nel tuo percorso: le risorse per stare bene sono dentro di te. Ognuno ha la magia dentro di sè.
La ricetta del benessere non è uguale per tutti: noi ti aiutiamo a trovare la tua ricetta e a trovare gli ingredienti per realizzarla.

Yoga significa unione: tra terra e cielo, tra corpo, mente e anima. Solo conoscendo la vera te stessa, la parte più autentica di te troverai le tue parti di luce, la verità , il cuore di chi sei realmente.
La vita yoga è fondamentale per scoprire la fiducia, che deriva dal riconoscere la tua autenticità.
Il percorso sta nel portare il focus da fuori a dentro di te: siamo tutte in cammino, al di là dei risultati, l’importante è iniziare, intraprendere questo viaggio che in ogni caso ti arricchirà tantissimo.
Possiamo utilizzare le cose che ci fanno stare male come trampolino di lancio per cambiare, queste saranno le motivazioni che ci spingono ad iniziare questo cammino.
Quando poi intraprendi questo viaggio vedi entrare degli spiragli di quella luce, che è dentro di te, e questo ti dà la spinta per andare avanti e proseguire nel cammino, in questo meraviglioso viaggio alla scoperta di te.
A volte quando cerchi qualcosa, desideri qualcosa, in realtà quello che stai cercando davvero è dentro di te ed è te.
La spiritualità fa parte del nostro approccio e non è religione. La spiritualità è vedere il proprio corpo come un tempio sacro, la ricerca di sé, il risveglio del proprio femminile, l’accogliere quello che arriva con apertura e morbidezza, è il riconoscimento di quella parte eterna, immutabile, eternamente gioiosa, quell’energia nell’universo che dà un senso a tutto, che può essere molteplice (Dio, madre terra, natura, universo, divinità), a cui affidarsi perché sai che quello che ti arriva è un dono, è per il tuo massimo bene.
La spiritualità ci permette di conoscere varie sfaccettature delle dee che sono dentro di noi, accettarle e abbracciarle, perché sono qualità archetipiche, individuate anche da Jung. In alcuni casi, come quando proviamo emozioni come la rabbia o l’ira o la tristezza, il dolore, siamo portate a criticarle, giudicarle, ma ognuna di esse è un simbolo che può insegnarci qualcosa.
Ogni ostacolo della vita ha qualcosa da insegnarci, possiamo non considerarlo e in questo caso probabilmente si ripresenterà, oppure accoglierlo e comprendere quell’insegnamento.