Evento in Presenza gratuito
Benessere Femminile Incarnato
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
Prenotazione necessaria.
Partecipazione Gratuita.
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
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Partecipazione Gratuita.
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
Parlo spesso di femminilità, nel mio lavoro ha un ruolo importante e lo ha anche nei percorsi. Mi senti parlare spesso di femminilità, di essenza ed energia femminile, in tante mi scrivete di voler riscoprire la femminilità, ma cosa significa veramente?
Ho chiesto ad alcune di voi che cosa ne pensano ed è nato questo articolo dove intreccio alcune vostre risposte con il mio sentire su questo tema, sento che è importante parlarne, sdoganare un po’ di falsi miti e credenze.
Nonostante il femminismo, le battaglie, vediamo ogni giorno come la società in cui viviamo sia creata dagli uomini per gli uomini, e non viene contemplata la donna, l’essenza femminile.
In alcuni casi credo che il parlare di equità dei diritti tra donne e uomini sia addirittura controproducente: io in quanto donna voglio diritti che rispettino il mio essere donna, non voglio diritti uguali agli uomini, creati sulle caratteristiche dell’energia maschile, che mi chiedono di essere un uomo.
Partiamo dal presupposto che biologicamente ed energeticamente in noi, che siamo donne o uomini, coesiste l’energia maschile insieme a quella femminile. Ovvero da una parte c’è un’energia di accoglienza, morbida, legata al mistero e alla luna, che potremmo individuare come un oceano calmo e al tempo stesso impetuoso, ma accogliente. E da una parte c’è un’energia direzionale, progettuale, intenzionale nel senso attivo del termine, pratica, che risolve e sistema le cose, che potremmo individuare come una barca che galleggia sull’oceano e dà la direzione appunto.
Se ci guardiamo intorno ci accorgiamo che non ci sono più vere donne così come non ci sono più veri uomini, ormai da tantissimo tempo, manca completamente la consapevolezza, il sentire, la cultura: un risveglio è urgente e necessario, sia maschile che femminile.
Purtroppo troppo spesso le qualità dell’essenza femminile sono state considerate e sono ancora considerate “deboli”, non adeguate per avere successo e “sfondare” nella vita.
E questo ha fatto sì che noi donne per prime rinnegassimo le nostre caratteristiche predominanti e biologiche che sono in noi, e ci siamo trasformate in uomini, a volte meglio degli uomini stessi…
Questo cosa comporta?
Comporta nel corpo, ad esempio, disallineamento, problemi legati al ciclo mestruale che infatti viene silenziato e nascosto attraverso metodi ormonali che annullano la nostra ciclicità fisica, perchpè considerata una scocciatura, di intralcio, problemi e patologie sempre più presenti legate all’utero, al grembo, alla vulva e vagina.
Ci siamo allontanate da noi stesse per rispondere a una dialettica esterna che ci faceva sentire sbagliate.
Risveglio del femminile significa proprio tornare a noi, tornare a casa, riscoprire quel potere insito nell’essenza femminile, che nessuno ci ha mai raccontato.
Darci il permesso di essere autentiche, libere, seguire e incarnare ciò che sentiamo nella profondità di noi.
E finalmente contemplare la donna, noi per prime. Perchè la società di cui parliamo sempre come se fosse un’entità esterna, in realtà è fatta da noi, da ciascuna persona: se non posso cambiare gli altri, posso agire su di me e questo una donna alla volta può cambiare lentamente la società.
Ho grande fiducia in questo.
Personalmente sono cresciuta sentendomi dire che non mi era permesso fare danza classica perchè sarei diventata troppo femminile, con la puzza sotto il naso e altezzosa.
Tutte noi siamo cresciute con credenze, schemi e idee che non sono nate da noi, che per certi versi ci hanno protetto fino a dove siamo arrivate, ma ad un certo punto è necessario assumersi le proprie responsabilità e avere il coraggio di guardare tutte le credenze e gli schemi che abbiamo con consapevolezza, e scoprire l’autenticità e la verità dentro di noi, nel nostro cuore, nella nostra anima, se vogliamo vivere davvero felici e portare la nostra luce nel mondo.
Una donna sana e felice è una donna genuinamente allegra, che ride come una bambina, è una donna connessa al potere generativo e creativo del proprio grembo, autentica, connessa all’intuito e alla sua selvatichezza.
Abbiamo quasi tutte noi un’idea distorta del femminile, come gentile, delicato, silenzioso, con la gonna e i tacchi a spillo, succube dell’uomo. Per opporci a questo è stata creata una narrativa ugualmente tossica per noi che ci vuole uomini, come abbiamo visto, con caratteristiche maschili.
Portare guarigione e risveglio significa onorare ogni parte di noi: sicuramente la parte più evidente e primaria in noi donne è la ciclicità, che ci permette di entrare in relazione con la parte profonda di noi, con il grembo, con la nostra energia femminile.
Attraverso il sacro femminile così come la connessione con la ciclicità ci permette di conoscere vari volti del divino femminile, degli archetipi, che sono tutti espressi in noi, in momenti diversi del ciclo piuttosto che della vita.
E conosciamo così un aspetto del femminile più guerriero e combattivo, uno più intenzionale, uno più creativo.
Scoprire le dee in te, la tua unicità che è diversa da quella di ogni altra donna e ogni altro essere umano. La connessione con la natura come maestra, la selvatichezza. La tua parte ribelle prima di tutto agli schemi e alle idee che sono dentro di te. L’accogliere la vulnerabilità (“forte come una dea, fragile come una donna”). Tutto questo è risveglio del femminile, ricerca del benessere, connessione con la femminilità, intesa come la tua profonda autenticità, chi sei davvero, qual è la verità nel tuo cuore.
Possiamo continuare a lamentarci ed essere vittime di quello che abbiamo ricevuto dall’esterno, tutte le volte che ci è stato detto di essere maschiacce e più femminili, o il contrario, perchè infondo non andiamo mai bene così come siamo, oppure possiamo prenderci le nostre responsabilità e iniziare una dolce, profonda e vera rivoluzione che ci permetta di contemplare l’essenza femminile, la donna, costruita su di noi e per noi, senza paragoni con altri o confronti con altro.