La nascita di un figlio comporta un cambiamento profondo e radicale nella vita di coppia.
I futuri genitori fin dalla gravidanza si ritrovano a vivere emozioni di gioia, felicità ed eccitazione da una parte ma anche ansia e preoccupazione dall’altra.
I timori derivano dal fatto che la coppia sta per vivere qualcosa di cui non ne è a conoscenza, che non ha mai sperimentato, che richiederà una nuova organizzazione quotidiana.
Il passaggio dalla diade, quindi dall’essere solo coppia, alla triade ovvero all’essere famiglia, divenendo coppia genitoriale, determina una “crisi” nella coppia in quanto si ritrova a dover affrontare un cambiamento che implica dei possibili rischi.

COSA ACCADE ALLA COPPIA DOPO LA NASCITA DEL FIGLIO?
I giorni che seguono la nascita del bambino, vengono vissuti dalla coppia come momenti di grande felicità, tuttavia molte coppie sperimentano stress di vario genere. A volte può capitare che le tensioni accumulate dai genitori possano provocare una crisi di coppia, in quanto vengono sottovalutati degli aspetti, come ad esempio la diminuzione di spazi di intimità, il tempo da trascorrere insieme, l’invasione dei nonni, la gestione delle attività quotidiane, che possono intaccare l’equilibrio della coppia.
Pertanto la coppia si trova a dover negoziare ruoli e regole per raggiungere un nuovo equilibrio. Tutto questo non sarà semplice, dipende anche dal tipo di equilibrio che la coppia aveva prima della nascita del figlio, chiaramente le coppie con una buona coniugalità raggiungeranno più velocemente un nuovo equilibrio, ma in ogni caso ci vorrà tanta pazienza.

CONSIGLI PRATICI PER LA COPPIA PER VIVERE AL MEGLIO QUESTO MOMENTO
- Contenere le invasioni di campo da parte di parenti e amici. In questo momento è importante che sia il padre a far rispettare la privacy e i momenti di intimità per conoscere il proprio bambino, stabilendo degli orari di visita per parenti e amici.
- Tornate ad essere coppia. Dopo i fatidici 40 giorni dal parto, trovate almeno 10 minuti del vostro tempo da passare in intimità, per parlare di voi, della vostra giornata, anche per condividere un buon caffè.
- Condividete le vostre emozioni. Condividere i momenti di gioia ma anche le paure con il proprio partner, non farà altro che unirvi ancora di più, ma non solo, vi aiuterà a guardare le cose da un’altra prospettiva e a sentirvi meno soli.
- Chiedete aiuto. Un figlio ci insegna a saper chiedere aiuto, a delegare, fidatevi che parenti e amici saranno lieti di darvi una mano. Perciò se riscontrate delle difficoltà chiedete aiuto, non vergognatevi, non sentitevi “meno competenti”, l’arrivo di un figlio sconvolge tutte le routine pertanto se avete bisogno di una mano per pulire casa o per cucinare, fatevi aiutare.
- Non esistono i genitori perfetti. Voi siete i genitori perfetti per vostro figlio. Non esistono manuali che possano indicarci la via, siete voi a guidare il timone della barca e siete voi a decidere se rendere partecipe vostro figlio come membro dell’equipaggio oppure come un passeggero invadente.
Articolo di Sara Baggetta, psicologa dello sviluppo e dell’educazione, specializzata in psicologia perinatale.
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