Molte donne arrivano da me dicendomi “Ho paura della maternità” “Ho paura della gravidanza e questo non mi fa vivere bene la mia ciclicità, il ciclo mestruale”.
Sono molte le donne che sentono questo, e anch’io l’ho sentito per tanto tempo in passato: quale società ha così paura della donna e del suo enorme potere da terrorizzare le ragazze all’idea di diventare mamme?
Eppure è così: appena abbiamo le mestruazioni, il nostro primo sangue, invece di celebrare questo giorno, ci terrorizzano dicendo che da quel momento potremmo rimanere incinta, di fare attenzione se no la nostra vita sarà rovinata.
E questo pensiero entra in noi, anche se non ci viene detto direttamente e diventa nostro, portandolo avanti nel tempo.
Nel percorso di risveglio del femminile cambia completamente l’idea che abbiamo del nostro corpo, della femminilità, ritrovando la parte più antica e istintuale di noi stesse e piano piano si risveglia anche il desiderio di diventare mamma, un desiderio viscerale per noi donne, che la natura ci porta ad avere, ma dobbiamo sempre fare i conti con l’educazione e la cultura in cui viviamo.
Io aiuto le donne proprio in questo passaggio, nel trovare armonia con il proprio ciclo, il proprio corpo, il proprio grembo lavoriamo anche sulla maternità, sul riportare sacralità a qualcosa che è stato privato per così tanto tempo della sua sacralità.