Evento in Presenza gratuito
Benessere Femminile Incarnato

Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
Prenotazione necessaria.
Partecipazione Gratuita.

Luna Piena – Accettare e amare il proprio corpo

In questa puntata trattiamo un tema molto importante, centrale nel mio lavoro e nella mia missione ovvero quella di aiutare le donne a vivere in armonia con il proprio corpo, il proprio ciclo e la natura e a risvegliare la loro energia femminile, il loro potere femminile e portare questa consapevolezza nel mondo come nutrimento per tutto il mondo.

Come sai porto avanti il mio lavoro con le donne concentrandomi prima di tutto sul ciclo mestruale, perché tutto parte da lì: attraverso il ciclo mestruale puoi intraprendere la ricerca della tua vera essenza. E il tema dell’accettazione del corpo è sicuramente strettamente connesso.

Il tema dell’accettazione e amore nei confronti del proprio corpo è di centrale importanza per ritrovare il nostro istinto, il nostro intuito, alla base del benessere femminile.

In questa puntata ne parleremo partendo dalle vostre preziose condivisioni.

Un po’ di tempo fa su instagram ho messo un box per parlare insieme di questo tema e sono emerse condivisioni e riflessioni molto profonde. Quindi possiamo dire che questa puntata del podcast è felicemente stata scritta a più mani, da donne che stanno percorrendo un percorso di consapevolezza, di riscoperta di sé nella creazione di un nuovo mondo nel pieno rispetto del nostro essere donne e del nostro potere.

Un nuovo mondo è possibile e lo stiamo costruendo passo dopo passo lavorando su di noi.

Ho introdotto il tema sulle Stories raccontando un episodio che mi aveva colpito particolarmente. Sul treno mi è arrivata una frase di una conversazione tra amiche qualche sedile più in là.

Una ragazza ha detto una frase che mi ha colpito molto e fatto riflettere sulla visione comune e più largamente diffuso del proprio corpo.
Il commento è stato “Vorrei vedere quante persone potendo scegliere se fare un lavoro su sé stesse per accettarsi e amare il proprio corpo così com’è o cambiare ciò che non piace loro, sceglierebbero la prima… Potendo scegliere meglio cambiare ciò che non piace”.

Non entrerò nei dettagli della via più semplice, più facile, perché quando ci sono ferite così grandi con il proprio corpo non si possono trarre conclusioni affrettate né ovvie, non c’è nulla di ovvio.

Intorno a noi vediamo spesso soprattutto donne ma anche uomini che si ammazzano in palestra, che collezionano diete, che ambiscono al concetto di bellezza della società (che spesso non è lo stesso concetto di salute), pensano a cambiare il proprio corpo, togliere le rughe che parlano di esperienze, ma l’unico vero cambiamento è l’accettazione del proprio corpo e se vogliamo cambiare abitudini facciamolo per il benessere e la salute del corpo e non per rispondere a canoni esterni di perfezione.

Come una di voi ha scritto la perfezione fa più paura dell’imperfezione, ma di fatto la perfezione non esiste, la perfezione è illusione, è finzione.

E allora perché fare un percorso di consapevolezza, conoscenza e accettazione di sé, del proprio corpo ma anche del proprio ciclo?

In due parole la risposta che darei è “Per essere felice”. Perché solo conoscendosi, accogliendosi, amandosi si può davvero e nel profondo essere felici. In un mondo dove solo l’apparenza conta io credo fortemente in ciò che sta alla base di tutto: noi stesse.

Nutriamoci, nutriamo il nostro benessere, è il bene più prezioso che abbiamo.

Viviamo la vita e le esperienze attraverso il nostro corpo, è un prezioso tempio sacro da onorare, celebrare, ricoprire di doni e cura quotidiana.
Il nostro corpo e noi siamo parte della natura, siamo elementi della natura e come dobbiamo prenderci cura e avere rispetto della natura, esattamente allo stesso modo dobbiamo avere cura e rispetto del nostro corpo, che è natura.

Un fiore non si chiede se è sufficientemente bello, si dà al suo meglio. Una stella non si chiede se è abbastanza brillante, semplicemente brilla! E così ognuna di noi è unica e speciale e solo partendo dall’accettazione di ciò che è così com’è, nel bene e nel male, possiamo davvero trasformarci, cambiare, evolvere, crescere.

Il nostro corpo e il nostro ciclo sono meraviglie, sono doni, pensa a tutte le cose che è in grado di fare il nostro corpo, anche senza accorgercene come respirare o mantenerci in vita, così come dare alla luce una nuova vita. Il ciclo mestruale è un dono non soltanto per la fertilità, lo è semplicemente come espressione della natura, fa parte di noi, è un dono per la nostra salute ed è parte integrante della nostra salute come abbiamo detto più volte.

Lavorare su di sé, sulla propria consapevolezza, sul proprio valore al di là dei canoni della società, è sicuramente faticoso, è un lavoro che non finisce mai ma è il regalo più bello che possiamo farci in questa vita. Possiamo scegliere quale strada intraprendere, come approcciarci alla vita, se chiuderci o aprirci, quale strada percorrere anche se non sappiamo dove ci porterà.  Distaccarci da schemi e credenze anche sul nostro corpo che conosciamo e con cui siamo cresciute non è facile ma è la strada per la libertà!

Non nascondiamoci dietro la paura, dietro il “è così e tutti la pensano così”, meritiamo di più e meritiamo di meglio. Nel nostro piccolo lavorando sulla conoscenza e la consapevolezza di noi stesse e del nostro corpo possiamo fare tantissimo, cambiare piccole cose, ma prima di tutto guardarci, ascoltarci, abbracciarci così come siamo. Questo ci permetterà di sentirci pervase dal calore di un eterno abbraccio.

Ricordiamo che conoscersi è il primo passo per amarsi e prendersi cura di sé. Guardarci per davvero: senza veli, senza scuse, senza nascondigli.

Vorrei concludere con un appunto su tutto questo:
Ricorda che sei esattamente dove devi essere. Lì dove sei, così come sei, con quello che hai.
Non c’è nulla da guarire, purificare, cambiare… permettiti soltanto di osservare, conoscere, ascoltare, abbracciare, accogliere.