Evento in Presenza gratuito
Benessere Femminile Incarnato
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
Prenotazione necessaria.
Partecipazione Gratuita.
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
Prenotazione necessaria.
Partecipazione Gratuita.
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
Il grembo è collegato al cuore, l’utero è collegato strettamente al cuore. C’è una grande connessione in questi organi, cavi ma che si riempiono, l’uno di sangue e l’altro di una nuova vita che cresce.
Secondo le medicine orientali come quella cinese e l’ayurveda, cuore e grembo sono collegati, se c’è un problema, un blocco, una difficoltà a livello del cuore, questa si riversa anche sul grembo.
L’utero dev’essere cavo, pronto ad accogliere l’embrione che poi crescerà e diventerà un bambino, se non dovesse essere così, se è riempito di altro, non sarà vuoto e non potrà accogliere il prodotto del concepimento.
La connessione tra cuore e grembo si può trovare guardando dentro di noi, con amorevole gentilezza, avere rispetto di noi stesse, del nostro sentire, delle antenate che hanno vissuto prima di noi e grazie alle quali siamo in vita.
Se la connessione tra cuore e grembo viene a mancare, è come se manchi la luce, la linfa vitale, qualcosa si spegne e ci vuole tempo, cura e pazienza per ripristinarle.
Spesso quando qualcosa non va dentro di noi ci affanniamo e accaniamo per cercare il problema e soprattutto la soluzione, le tentiamo tutte, sforzandoci di andare contro a qualcosa che non sappiamo cosa.
Questa lotta infinita ci risucchia energie, ci porta via energia e forza, ci rende più deboli e stanchi. A volte questo significa vivere la vita passivamente, sentirsi svalutate, non avere più energia ed entusiasmo nelle piccole cose, che spesso sono quelle che ci fanno sentire vive.
In questi casi ricordati che il modo migliore per affrontare le cose è un dolce sforzo. Quando quella cosa ti richiede troppo sforza e troppa fatica, troppe energie, fermati!
Magari quel percorso non fa per te, riporta amorevole gentilezza e un dolce sforzo nelle cose che fai, nel tuo modo di affrontare la vita, verso te stessa e verso gli altri, aprendoti con morbidezza e gentilezza.
Siamo abituati e radicati in una cultura dell’odio, della rabbia, dello sforzo perché ci hanno insegnato che solo sforzandoci tanto otteniamo ciò che desideriamo, siamo circondati da critiche, giudizi spietati, dal paragone con gli altri, il desiderio di primeggiare, di sentirsi migliori e al di sopra degli altri.
Tutto questo non ci aiuta a restare connessi, a ritrovare quella connessione tra cuore e grembo, a stare bene, davvero.
Perché viviamo così? Perché vogliamo illuderci di poter controllare le cose attorno a noi. Ci illudiamo che creando chiusura e confini stretti alle cose, definendole in modo preciso, possiamo averle sotto controllo, controllarle.
Ma questa è pura illusione della mente, che provoca chiusura e spesso disconnessione con noi stesse.
Apriti con morbidezza al tuo sentire, al tuo istinto, a ciò che senti giusto dentro di te, senza volerlo per forza dimostrare all’esterno, quella è la tua verità.
Prova a lasciarti trasportare dal flusso, seguendo la fluidità di ciò che avviene con un dolce sforzo.
Poniti gli obiettivi che vuoi raggiungere, ma metti da parte la rigidità, apriti a quello che arriverà, pensando che sarà in ogni caso la cosa migliore che potesse succederti, anche se non era quella a cui avevi pensato o desideravi inizialmente.