Evento in Presenza gratuito
Benessere Femminile Incarnato
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
Prenotazione necessaria.
Partecipazione Gratuita.
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
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Partecipazione Gratuita.
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
Il ciclo mestruale per noi donne è un modo per entrare in contatto profondo con la ciclicità, un’opportunità per entrare in contatto profondo con noi stesse e l’universo che ci circonda, sentendoci parte del tutto.
A volte questo non ci sembra piacevole, ma se guardiamo la natura e le sue leggi ci sembra forse che tutto sia piacevole e ben spiegato? Tutt’altro!
E così è il ciclo mestruale, possiamo cercare di capirlo e in parte questo aiuta la nostra mente razionale, ma insieme a questo bisogna anche sentirlo, sentire cosa muove in noi e questa è sicuramente la parte più importante.
E allora chi non ha il ciclo mestruale non ha la magia della ciclicità?
Spesso mi viene posta questa domanda e oggi in questa puntata del podcast voglio rispondere e parlarti di come per certi versi se non hai il ciclo mestruale hai ancora più bisogno di onorare la tua ciclicità, conoscerla ed entrarci in connessione.
Ma prima voglio accennare brevemente alcuni dei casi in cui si può presentare assenza di ciclo mestruale:
amenorrea per diverse cause e motivazioni, gravidanza e allattamento, uso di contraccettivo ormonale, menopausa, intervento chirurgico uterino.
Ecco se ti trovi in uno di questi casi nella tua vita questa puntata del podcast è per te!
Per rispondere alla domanda iniziale sì la ciclicità riguarda anche te!
Perché siamo esseri naturali, siamo parte integrante della natura, non siamo separate da essa, la natura siamo noi e quindi avendo la natura un andamento ciclico anche noi abbiamo naturalmente un andamento ciclico. Con momenti di luce e momenti di ombra, alti e bassi.
Anche le persone di sesso maschile hanno un andamento ciclico, anche se ne sono ancora meno consapevoli e la ciclicità li influenza meno e diversamente.
Per questo soffriamo tutti di una società patriarcale dove andiamo tutti di corsa, di fretta, in un tempo artificiosamente lineare, volto alla produttività, al fare, e ci sentiamo contratte, schiacciate, stressate, a volte senza neanche rendercene conto, senza esserne consapevoli.
Il ciclo mestruale è un anello che ci congiunge più concretamente con la natura, approfondendo il rapporto con esso entriamo in contatto attraverso una corsia preferenziale con la nostra anima, e il nostro corpo, che infondo sono un po’ la stessa cosa, e con un ritmo naturale per noi.
In qualche modo la mestruazione in particolare ci obbliga a farlo, a sentire che qualcosa in noi è distorto e non allineato. Può comunicarcelo in tanti modi come dolore durante la mestruazione, irregolarità mestruale. Ma anche con infezioni genitali frequenti, disconnessione con il nostro grembo, con la nostra fertilità.
Quando il ciclo mestruale non è presente per vari motivi si tende ad andare ancora più veloci, come gli uomini, con il rischio prima o poi di schiantarci.
Non si può pensare di vivere senza ascoltare il corpo, continuando a non ascoltarlo per sempre, arriverà un momento in cui urlerà e non potremo più non ascoltarlo.
Anche quello infondo è utile perché finalmente abbiamo l’opportunità di aprire gli occhi e le orecchie e cominciare a vivere con consapevolezza la nostra salute e il benessere del nostro corpo.
Accogliere ciò che si muove in noi senza contrastarlo o combatterlo, iniziando una guerra con noi stesse, ci permette di vivere sentendoci davvero libere e quando seguiamo il nostro corpo, la nostra anima, tutto accade in modo diverso, si ha un’apertura verso ciò che accade diversa, un nuovo modo di vedere le cose. Come se finalmente i nostri occhi si aprissero a vedere e si togliesse quella patina, quella nebbia che fino a quel momento li ha coperti.