Evento in Presenza gratuito
Benessere Femminile Incarnato
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
Prenotazione necessaria.
Partecipazione Gratuita.
Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
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Partecipazione Gratuita.
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
Embodiment & Mistic Mentor, Ostetricia ancestrale e Spirituale, Evoluzione femminile
In questo episodio del podcast ti racconto di quando ho cominciato a togliere nella mia vita, e ho capito che il punto principale è proprio togliere e non aggiungere e di quando ho trovato la felicità, la riconnessione a me stessa e ai miei valori più profondi, proprio nel togliere, nell’avere e fare meno.
Un periodo molto difficile e doloroso è stata l’occasione di concentrarmi e riconnettermi con i miei valori, quelli veramente solo miei, su ciò che aveva più importanza per me, rimettendo tutte le cose al giusto posto.
La maggior parte di noi è cresciuta nell’agiatezza pensando che tutto è dovuto, che tutto arriva e in fretta, che si ha tutto e subito con uno schiocco di dita.
E a volte perdiamo di vista l’importanza dell’essenziale, di concentrarci su ciò che è davvero importante per noi e non è un bisogno indotto dall’esterno.
Ho scoperto che la felicità è una cosa semplice, che la felicità non dipende dall’assenza di dolore, ma dall’apprezzare quelle piccole e semplici cose, che a volte nel tran tran quotidiano, nel correre a destra e sinistra non solo non apprezziamo ma spesso neanche vediamo.
Ho capito che per stare meglio non bisogno aggiungere ma togliere: dentro ognuna di noi c’è un’opera d’arte chiusa dentro gabbie di condizionamenti, credenze, paure. L’attività di crescita personale e spirituale se vogliamo consiste proprio nello scalpellarsi e scalpellare la nostra vita per togliere togliere e lasciar emergere l’opera d’arte. Come se fossimo un pezzo di marmo e scalpellando emerge la nostra luce, la nostra bellezza.
Questo non è ovviamente un percorso lineare e facile, ma secondo me l’unico percorso possibile per stare bene nel lungo termine.
Riscoprire la semplicità mi ha fatto riconsiderare tante cose, mi ha fatto rendere conto di come non abbia bisogno di molto per essere felice, mi ha permesso di godere del luogo in cui vivo, dell’orto e del contatto con la terra. Mi ha fatto capire che meno è meglio, che poche cose fatte bene, con amore, è la via giusta. Questo mi ha portato a cambiare i miei obiettivi di vita e lavorativi e ripartire con una maggiore connessione con me stessa, chi sono, cosa desidero portare nel mondo.