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Luna Piena – Perchè non mi occupo più di gravidanza?

Alla fine dello scorso anno, preparandomi ad un nuovo anno, mi sono chiesta dove fosse più importante il mio aiuto, il mio lavoro, per aiutare le donne a stare davvero bene.

Nel voler agire là dove è più utile e dove posso essere di maggior aiuto, ho individuato come punto centrale l’armonia con il ciclo mestruale e la ciclicità, perché una donna che non vive bene il suo ciclo, il suo essere donna, non potrà stare bene in nessuna fase della sua vita, che sia la gravidanza, il parto, la menopausa, la sessualità.

Ho deciso di concentrarmi su questo perché credo che da questo dipenda il benessere femminile in generale, o almeno così mi sono resa conto essere lavorando con le donne.

Negli ultimi anni come libera professionista ho lavorato accanto a donne in diverse fasi della loro vita, accompagnandole nei problemi e disturbi del ciclo mestruale, nella ricerca di una gravidanza e la riscoperta di una fertilità naturale, nella gravidanza, nell’allattamento e nel post parto, e nel percorso verso la menopausa.

 

Questa mia decisione è andata di pari passo con la scelta di non occuparmi più direttamente di gravidanza, di non parlare di gravidanza sui miei canali.
Perché questa scelta?
Viviamo in una società che ci ha educato a una profonda disconnessione dall’istinto, dalla nostra natura, quella natura che ci vuole donne mestruate, che vivono serenamente il ciclo e il sangue, perché parte della vita, che partoriscono naturalmente perché è nel loro istinto, ricordando la nostra natura animale.

E mi sono resa conto come questi schemi e credenze siano davvero tanto radicate in noi, soprattutto nel percorso di gravidanza, così tanto medicalizzato nella nostra società (ho parlato di questo in questa puntata del podcast ), dove se la pensi diversamente fai molta fatica e devi avere una forza indescrivibile per rimanere dritta nella tua postura, in ciò in cui credi, per voler seguire la natura, seguire ciò che è giusto per te, ciò che senti, e non farti trainare dai metodi più diffusi.

Mi sono resa conto che è veramente difficile per una donna e una coppia rimanere saldi nei loro principi, perché la società ti fa sentire sbagliata, avventata, e prima o poi ti fa vacillare.

 

Credo che per la maggior parte di noi il ritorno all’istinto, al corpo, sia un processo lungo e che merita tempo, un tempo che in gravidanza spesso non c’è, perché la gravidanza infondo è breve e ci sono mille cose a cui pensare, mille input esterni che distraggono.

Ecco perché ho scelto di accompagnare le donne in particolare al di fuori della gravidanza.

Lavorare sul ciclo mestruale ti permette di vivere meglio con te stessa e se vorrai un giorno diventare mamma avrai gli strumenti per vivere il percorso di maternità da vera leonessa, con quell’istinto meraviglioso che anche se assopito ogni donna ha dentro di sè!

 

Credo fortemente in questo, ci sono bravissime professioniste che si occupano di gravidanza e maternità naturale, ma pochissime che si occupano di ciclo mestruale e preconcepimento con un approccio veramente naturale, olistico e spirituale, che porta a trovare la salute nel proprio corpo, partendo da sé.

Ci sarò per accompagnare le donne che ho seguito prima, anche nel percorso di gravidanza, se vorranno, ovviamente. E per loro sarà anche disponibile il mio corso “Insieme-per una maternità naturale”.

 

Ci tengo a precisare che quando parlo di gravidanza e maternità naturale, e istinto, non mi riferisco all’esito del parto. Come ho raccontato in questa puntata del podcast, dove parlo del parto traumatico e come guarire dopo un parto che non è andato come desideravi, il punto non è mai il risultato, non è com’è l’esito di quel parto, ma come viene vissuto dalla mamma.

Se ti senti protagonista e consapevole del tuo parto, della tua maternità, o ti sente svalutata, non ascoltata, non riesci ad avere fiducia nel tuo corpo e in ciò in cui credi.

 

A questo proposito voglio condividere la storia di Ilaria e di Dejanira, le ringrazio di cuore per avermi permesso di raccontare le loro storie: loro sono due meravigliose donne che hanno seguito i miei percorsi prima della gravidanza, lavorando sul loro ciclo mestruale e sulla ciclicità e poi in gravidanza.

Ilaria ha vissuto un aborto prima di questa gravidanza e ora entrambe hanno partorito i loro bambini.

 

Ilaria racconta così il suo parto:

 

“Ciao Alessia, Volevo comunicarti che è nata la mia stupenda bambina arcobaleno.

Domenica alle 20 ho incominciato le contrazioni, sono andata a fare un bagno pensando che fossero solo quelle inziali. Mentre ero in vasca le avevo ogni 2/3 minuti!!
Dopo un’ora ho chiamato perché costanti, mi hanno detto, per scrupolo, di andare in ospedale. Appena arrivata mi hanno fatto il monitoraggio, mi hanno portato in sala parto, ed ero scoraggiata perché ero dilatata di solo un 1 cm. Mi sono detta “Sarà lunghissima”, ma grazie alle affermazioni positive, il movimento di bacino in piedi e i vocalizzi che avevamo fatto insieme ho cercato di non abbattermi.
Alle 2.40 mi hanno visitato ed ero dilatata di 4 cm, mi hanno chiesto se volevo fare l’epidurale visto che era disponibile, l’ho fatta e alle 3.40 mi stava svanendo l’effetto e sentivo spingere dal sedere, mi hanno visitato ed ero completante dilatata!
Dopo poco sentivo questa esigenza di spingere sempre più forte, quindi l’ostetrica mi ha detto “Se vuoi distenditi che ci prepariamo per la fase delle spinte”.

Io ho voluto stare in piedi e poco dopo è nata la mia bambina!
Non potevo desiderare parto migliore!
Grazie al nostro percorso ho avuto la consapevolezza di cosa volevo e non volevo ed è stato tutto perfetto! Grazie per avermi accompagnato in questo percorso.”

 

Dejanira racconta così la sua esperienza:

 

“Ho vissuto molto bene il travaglio e il parto. Ho fatto il travaglio a casa con lucine soffuse e le affermazioni positive che ci hai dato, Alessia, appese al muro. Sono andata in ospedale quando ho rotto le membrane ed ero dilatata di 3 cm. Mi sono messa nella doccia per rilassarmi, il mio compagno mi ha aiutato molto con le visualizzazioni che avevo fatto insieme a te nei percorsi. Il tempo di fare la doccia e ho sentito voglia di spingere, ero a dilatazione completa e circa un’ora dopo è nato il mio bambino.
Voglio ringraziarti, Alessia, perché sia io che il mio compagno abbiamo vissuto bene il travaglio e il parto, con grande serenità, ed è anche merito tuo e dei contenuti dei tuoi percorsi.
Aver lavorato sulla parte più tecnica e scientifica insieme alla parte più emotivo-spirituale ha fatto davvero la differenza sul lasciar andare, sull’avere fiducia che il mio bambino e il mio corpo sapevano cosa fare. Grazie davvero di cuore”.

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