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Luna Piena – Ricerca di gravidanza: non c’è un’unica via

Quando ho iniziato la mia ricerca di gravidanza pensavo ci fosse un’unica via, anche come professionista della salute mi arrivava davanti agli occhi un’unica via: cerchi naturalmente la gravidanza fino ad un anno, senza fare nulla, se non arriva si faranno accertamenti, esami…

Io ho iniziato questa strada fidandomi, non ascoltando molto me stessa, ma fidandomi di chi avevo intorno.
E così quell’anno è passato. E’ passato mentre, senza neanche accorgermi, in me aumentava l’ansia, il senso di inadeguatezza: il mio corpo è sbagliato, non funziona, sono giovane eppure questa gravidanza non arriva, come mai, ci sarà qualcosa che in noi non va.

Vivevo la sessualità sempre di più come un compito, come qualcosa finalizzato puramente alla riproduzione, un risultato che andava ottenuto a tutti i costi.

 

Finito l’anno ho cominciato le visite, i controlli. Il mio compagno mi seguiva anche se non era d’accordo e dentro di me, dentro di noi qualcosa si stava incrinando.

Ha cominciato ad andarmi stretta quella strada, ma sembrava che non ce ne fosse un’altra altrettanto valida: se volevo un bambino quella era l’unica strada, altrimenti forse non lo volevo davvero…

 

Sono andata avanti un po’ così, a monitoraggi ecografici per valutare l’ovulazione, a mettere sotto esame e sotto giudizio, me e il mio compagno.
Finchè ho sentito che anche se questa strada mi avesse portato ad avere un bambino come mi sarei sentita? Come sarebbe stata la nostra coppia? Valeva davvero la pena?
Ho cominciato ad ascoltare il mio corpo, parlare con il mio compagno di cosa sentiva anche lui, e piano piano mi sono distaccata da questa strada cercando qualcos’altro, un’alternativa.

 

Ho studiato, mi sono formata, ho cercato e quell’alternativa l’ho creata, poco per volta, e mi ha aperto le porte all’amore, alla pace. Ho trovato molto di più di quello che immaginavo e ho capito che quello che cercavo ossessivamente non era un bambino, per quanto possa desiderarlo, il mio desiderio era qualcosa di più profondo…

Te lo racconto all’interno del podcast.

 

E oggi desidero essere quell’alternativa per le donne, l’apertura verso nuove strade, partendo dal corpo, dal sentire, dalla connessione con il grembo.

Non esiste una strada giusta e una sbagliata uguali per tutte, ognuna deve trovare la sua. A suo tempo io non ho trovato un’altra strada che mi convincesse, che unisse più aspetti per il nutrimento di corpo, mente e anima, me la sono costruita con pazienza e studio e la porto alle donne che desiderano un’altra via.

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