Evento in Presenza gratuito
Benessere Femminile Incarnato

Lunedì 24 Febbraio dalle ore 20.30
Dove: Malesco (VB) presso Sala Trabucchi.
Prenotazione necessaria.
Partecipazione Gratuita.

Trio? No Grazie! Come partecipare ad una maternità sostenibile

Durante la gravidanza bisogna fare i conti con la gioia, l’amore, e anche la paura, l’ansia, ma soprattutto con i parenti, amici, conoscenti e i loro consigli, domande e giudizi non richiesti e a volte inopportuni.

Durante la gravidanza l’attenzione va subito a tutte le cose da comprare, da regalare, da avere: il corredino da preparare, la cameretta, il trio…
Ma questo si scontra con la maternità ad alto contatto, una maternità naturale e sostenibile, con la fisiologia della crescita di un neonato che ormai viene proclamata dalle fonti più autorevoli come l’OMS, che si discosta invece dal modello genitoriale dei nostri genitori e nonni. Rispondere non è sempre facile, ci si può far prendere dalla paura di sbagliare (assai normale, soprattutto alla prima gravidanza!).

E’ che di fronte ad un evento importante come una nascita c’è un grande bisogno di fare… e il fare si traduce con il comprare, con l’accumulare oggetti per lo più assolutamente inutili!

E allora l’informazione e la consapevolezza sono molto utili per rispondere alle domande, ai giudizi che arriveranno e a cui una mamma si troverà a far fronte nei nove mesi di gravidanza. 
Le cose e i paradigmi si cambiano un passo alla volta!

“Vi servirà il trio. Voglio regalarvelo io!”
“Ti ringrazio mamma, ma non ci serve. Basta l’ovetto per la macchina”
“Come non vi serve?!? Come lo porti in giro il bambino?”
“Utilizzerò la fascia e poi il marsupio. Quando sarà più grande penseremo ad un passeggino leggero, ma più avanti”
“…Fascia? Ma così lo vizi tenendolo sempre attaccato! Come fa ad imparare ad essere indipendente?!”
“Il neonato ha bisogno di contatto, di vicinanza, è la cosa migliore per lui e per noi. Quando sarà pronto sarà un bambino ancora più indipendente e sicuro”
“Vedrai che ti renderai conto che il trio ti servirà, credi a me che sono stata genitore prima di te! All’inizio avrai bisogno della carrozzina per farlo dormire, o almeno di una culla!”
“Mamma, il bambino dormirà con noi fin dall’inizio, per poterlo allattare comodamente anche durante la notte. Staremo sempre a contatto, vedi l’esogestazione è come se fosse una naturale continuazione della gravidanza”
“Ma no il bambino si allatta ad orari, non vorrai mica essere schiava del tuo bambino! Così piccolo e già lo fai comandare, non vivi più!”
“Mamma sono stati fatti molti studi sullo sviluppo dei neonati, sulla loro indipendenza, sul bisogno di contatto e di sicurezza. Le linee guida e l’OMS consigliano di far dormire con sè il proprio bambino per il benessere di tutta la famiglia, io mi occuperò di lui sempre all’inizio.
Non abbiamo bisogno di niente, se non di tranquillità e di tempo per noi. 
Se vuoi puoi regalarci dei pannolini lavabili, quelli sì ci farebbero davvero comodo, ti ringrazio!”.

La mamma contrariata cerca di capire come poter aiutare la figlia che sta diventando mamma a sua volta. L’esperienza le fa pensare di poterla trattare ancora come figlia, ma la futura mamma ha deciso di seguire un modo diverso di maternità e avere fiducia nella natura, che ha preparato tutto perfettamente!

portare in fascia

Partecipare alla nascita è una cosa molto bella, in passato c’era un intero villaggio attorno alla neo mamma e alla neo famiglia, che supportava, aiutava, in ogni modo possibile.

Oggi questo si è tradotto con regali, beni materiali, che per lo più però non sono necessari ad una neo mamma e al suo bambino. Non si tiene conto delle cose davvero necessarie ad un neonato.
Partecipare alla nascita significa nutrire la mamma, prendersi cura della mamma, così si contribuirà davvero al buon funzionamento della famiglia e a ciò di cui il neonato ha davvero bisogno: il corpo e il cuore della mamma.
Non ci sono regali migliori!

La voglia di partecipare ad un evento meraviglioso, rendendo più facile la vita dei neo genitori e dei loro cuccioli che vengono al mondo. si può tradurre in buoni per pulire la casa, per tenere le cose a posto e alleggerire così la mamma, stare in silenzio senza dare consigli, complimentarsi con la mamma che ce la sta davvero mettendo tutta per fare il meglio per suo figlio, seguendo il suo sentire, una spesa al supermercato con viveri di qualità che nutrano la mamma, cene e pranzi pronti, cibo cucinato con amore, barattoli di conserve e sughi.

Madre natura ha già pensato a tutto quello che serve almeno all’inizio, ma ognuno può fare la sua parte!

Bibliografia:
Unicef e OMS
D&D – Seao Edizioni